PC585 . Ebrei e cristiani dal I al V sec.: storia e tradizioni esegetiche in dialogo

Il corso intende esplorare i rapporti tra giudaismo e cristianesimo tra I e V sec., all’interno del contesto geografico dei territori amministrati dall’autorità romana.

Dopo un inquadramento del cristianesimo nell’ambito del variegato quadro del giudaismo del Secondo Tempio, volto a farne emergere elementi di continuità e innovazione, si seguiranno due direttrici parallele: quella propriamente storica, all’interno della quale si studieranno i progressivi mutamenti delle condizioni di ebrei e cristiani nell’impero romano; la storia letteraria e delle idee, attraverso la lettura di testi tratti dai padri e dalla letteratura rabbinica.

Lo scopo è far emergere la grande complessità dei rapporti via via determinatisi tra le due tradizioni, che va al di là del modello precoce e netto del “Parting of the ways”.

Bibliografia

G. Stemberger, Il giudaismo classico. Cultura e storia del tempo rabbinico (dal 70 al 1040), ed. italiana a cura di D. e L. Cattani, Roma 1991, 28-38 e 224-264; G. Tamani, Il giudaismo nell’età tardo-antica, in G. Filoramo (a cura di), Ebraismo, Roma-Bari 1999, 125-154; J. H. Charlesworth, Christians and Jews in the First Six Centuries, in H. Shanks (ed.), Christianity and Rabbinic Judaism: a Parallel History of Their Origins and Early Development, Washington 1992, 305-325; A. Kamesar, I padri della Chiesa e il midrash rabbinico, in Vetera Christianorum 44 (2007), 257-282 (disponibile anche in versione inglese).

Il docente fornirà inoltre materiali didattici in forma elettronica da lui preparati e un’antologia dei testi letti e commentati a lezione, insieme ad ulteriori indicazioni bibliografiche per l’eventuale approfondimento.