LP513 . I commenti ilariani ai Salmi della gloria finale (I: 145-147)
Conformemente a quanto descritto nell’Instructio Psalmorum, che dà le chiavi di lettura dell’esegesi ilariana dei Salmi, la fine del Salterio ci consente, “una volta realizzata in noi la gloria celeste”, di avanzare “attraverso il regno del Figlio verso il regno del Padre, in cui tutte le creature spirituali proclameranno le lodi dovute a Dio” (IP 11). Dopo una lettura della suddetta Instructio, il corso si propone di far scoprire come il primo esegeta latino dei Salmi, alla luce di Origene, ha capito gli ultimi Salmi, che lodano la Gerusalemme celeste, dando la speranza dell’eternità (Salmo 145), edificando la città santa (Salmo 146) e cantando l’inno per il giubilo della città ormai edificata e stabilita nella pace eterna (Salmo 147).
Bibliografia
HILARIUS PICTAVIENSIS, Tractatus super Psalmos, Instructio Psalmorum, In Psalmos I-XCI, Corpus Christianorum Series Latina LXI, Turnhout 1997, 3-18; In Psalmos CXIX-CL, Corpus Christianorum Series Latina LXI B, Turnhout 2009, 279-291; ILARIO DI POITIERS, Commenti ai Salmi/1, introduzione, traduzione e note a cura di A. Orazzo, Testi patristici 185, Roma 2005, 91-109; Commenti ai Salmi/3, introduzione, traduzione e note a cura di A. Orazzo, Testi patristici 187, Roma 2006, 338-360; P. C. BURNS, A Model for the Christian Life: Hilary of Poitiers’ Commentary on the Psalms, Washington 2012; M. DURST, Die Eschatologie des Hilarius von Poitiers, Bonn 1987; M. FERREIRA, Fé e Profecia em Santo Hilário de Poitiers, Lisboa 1994; N. J. GASTALDI, Hilario di Poitiers exégeta del Salterio, Paris-Rosario 1969; CH. KANNENGIESSER, L’exégèse d’Hilaire de Poitiers, dans Hilaire et son temps, Paris 1969, 127-142; L. LADARIA, San Hilario de Poitiers. Diccionario, Burgos 2006; X. LE BACHELET, Hilaire de Poitiers, in Dictionnaire de Théologie Catholique, Paris 1920, t. 6, 2388-2462. Altre indicazioni saranno date durante le lezioni.